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Pista ciclabile del Naviglio Pavese: da Pavia a Milano in bici
La ciclabile del Naviglio Pavese è un itinerario cicloturistico breve, ma davvero interessante. Milano è una grande metropoli e raggiungerla in bicicletta non è sempre facile e scontato. Provenendo da sud, dalla bella città di Pavia, è possibile però seguire la pista ciclabile del Naviglio Pavese che, inoltrandosi tra le campagne della pianura padana e passando a pochi passi dalla Certosa, sale fino a Porta Ticinese, a Milano. Questo itinerario ciclabile si sviluppa lungo il canale spostandosi dalla riva destra a quella sinistra attraverso comodi attraversamenti. Il tracciato è ideale anche per famiglie con bambini data la difficoltà minima e la lunghezza non eccessiva.
In questo articolo
La partenza di questo itinerario di cicloturismo avviene a Pavia, cittadina lombarda troppo spesso trascurata dal turismo. Adagiata sul Ticino, a pochi passi dal Po, Pavia fu capitale del regno longobardo. Le sue vie eleganti e ciottolate incuriosiscono, il Ponte coperto sul fiume Ticino invita all'attraversamento, il castello visconteo permette di tornare indietro nel tempo fino al 1360, anno in cui venne fatto costruire da Galeazzo II Visconti.
Da Pavia verso la Certosa
Iniziamo a pedalare dal cuore di Pavia, da Piazza Duomo dove ci si può sedere a bere un caffè assaporando l'aria cittadina. Pedaliamo verso nord e il castello visconteo che in tutta la sua maestosità attira subito l'attenzione. Costeggiandone il perimetro si segue l'edificio sul lato occidentale per poi superare una rotonda e continuare lungo il naviglio, sulla riva orientale.
Il vero e proprio Naviglio Pavese, molto simile a come lo vediamo oggi, fu fortemente voluto da Francesco Sforza nel XV secolo e divenne parte del sistema dei navigli di Milano. Fin dal principio il canale ebbe una duplice funzione: quella di via di comunicazione e quella irrigua. Si pedala all'ombra degli alberi che cingono il Naviglio, una manna per i cicloturisti durante le calde giornate estive.
All'altezza del bivio della Certosa di Pavia, a circa 10 km dalla partenza, è possibile deviare a destra per visitare il complesso monumentale. La costruzione della Certosa fu iniziata nel 1396 per essere conclusa dopo 101 anni. Eretta in stile gotico rinascimentale è gestita ancora oggi dai monaci cistercensi.
Prima di raggiungere la Certosa di Pavia in bicicletta informati sugli orari di apertura: sarebbe un vero peccato arrivare fino a qui e non poterla visitare.
Verso Milano lungo il Naviglio Pavese
Lasciandosi la Certosa di Pavia alle spalle si riprende la pista ciclabile del Naviglio Pavese in direzione del capoluogo lombardo. Il paesaggio è quello tipico della Pianura Padana con distese coltivate e boschetti.
La presenza dell'acqua raccolta nel canale, come già detto, è stata di fondamentale importanza (e lo è tuttora) per lo sviluppo agricolo del territorio. Si continua verso nord passando a fianco di Casarile prima e della più grande Binasco poi. Proprio a Binasco, per gli appassionati del genere, si trova uno spazio espositivo dedicato alle macchine per fare il caffè, il MUMAC. Milano è vicina e questi paesi un tempo distanti dalla città ora sembrano quasi esserne parte integrante.
2 km prima di Binasco ci si ritrova a pedalare su un tratto sterrato divertente, breve ma intenso.
Da Binasco poi si devia leggermente a oriente entrando nel comune di Zibido San Giacomo sul cui territorio prettamente rurale si possono contare davvero tantissime cascine, alcune delle quali anche risalenti a secoli fa. Oltrepassiamo Moirago e costeggiamo Rozzano, 42000 abitanti e un castello visconteo ancora ben conservato.
Si entra a Milano dall'estrema periferia sud senza mai lasciare l'Alzaia del Naviglio Pavese sul tracciato che, grazie agli interventi degli ultimi anni, resta su sede propria fuori dal traffico. Si raggiunge presto Porta Ticinese, sulla Darsena: la zona dei navigli è conosciuta per i numerosi locali dove rifugiarsi di sera per un aperitivo o due chiacchiere con gli amici. Porta Ticinese è una delle sei di Milano, venne ricavata dai bastioni e inaugurata nel 1815 per volere di Napoleone.
Dalla porta storica si può pedalare fino al Duomo, il simbolo di Milano o al castello Sforzesco per riposarsi sotto le fronde del Parco Sempione ma fai sempre attenzione al traffico e ai binari del tram quando pedali in città.
Da Milano è possibile rientrare a Pavia con i treni regionali che consentono anche il trasporto delle biciclette. Ogni ora viaggiano in media due treni
- Pavia con le sue numerose attrattive come con il colorato quartiere di Borgo Ticino, il Ponte Coperto, la trecentesca Arca di Sant’Agostino celata all'interno della Basilica di San Pietro in Ciel D’oro, la Chiesa di San Francesco, il chiostro di San Pietro in Verzolo, il castello visconteo e il Broletto.
- La Certosa di Pavia con i due chiostri, la suggestiva chiesa di Santa Maria delle Grazie e la storia del luogo.
- Il museo delle macchine del caffè a Binasco
- Milano con i suoi navigli, la darsena, Porta Ticinese e le altre attrattive culturali e storiche.
- Come raggiungo Pavia? Con i treni regionali da Milano Centrale ma non solo è possibile giungere abbastanza facilmente a Pavia.
- L'itinerario è segnalato? L'itinerario è dotato di segnaletica e perdersi è praticamente impossibile visto che si segue il Naviglio Pavese per tutto il tracciato
- Sono presenti fontane o fonti d'acqua in generale? Lungo l'itinerario si trovano diverse fonti d'acqua soprattutto nei paesi
- Com'è la qualità della ciclabile del Naviglio Pavese? Il percorso è in buono stato fatto eccezione per un breve tratto che, durante la nostra percorrenza, risultava sterrato
- Posso collegarmi ad altri itinerari ciclabili dal Naviglio Pavese? Da Pavia puoi seguire il Ticino lungo la Via Francigena e collegarti alla ciclovia del Po o al nostro percorso del Naviglio di Bereguardo. Dalla Darsena di Milano puoi imboccare il Naviglio Grande e raggiungere il Ticino e il Canale Villoresi.
- Quanto costa dormire lungo la ciclabile del Naviglio Pavese? Lungo l'itinerario esistono alloggi per tutte le tasche, dai b&b agli ostelli agli hotel o locande, in particolar modo a Pavia e Milano.
- Dove dormire sulla ciclabile del Naviglio Pavese? Le località più comode per trascorrere una notte nei pressi della ciclabile del Naviglio Pavese sono proprio Milano e Pavia dove puoi fermarti anche un paio di notti cogliendo l'occasione per visitare le maggiori attrattive. Se preferisci avere più libertà puoi prenotare un appartamento su AirBnB.
- Cosa mangiare lungo il Naviglio Pavese? La cucina tradizionale milanese vanta piatti come l'ossobuco con polenta, il risotto alla milanese o la cotoletta alla milanese mentre la provincia di Pavia spazia dai piatti di pesce, alle rane, al salame d'oca al risotto con la salsiccia.
- Dove mangiare lungo il Naviglio Pavese? A Pavia prova l'Osteria del povero Lele e l'Osteria della Malora.
- Visit Pavia: dove trovare informazioni turistiche su Pavia e la provincia
- InLombardia: il portale turistico della Regione Lombardia
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Vero
ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!
EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!
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