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Ciclabile San Candido - Lienz: percorso e tappe
La pista ciclabile San Candido - Lienz è uno dei percorsi più conosciuti e pedalati d'Europa. Facile, quasi tutta in discesa, immersa nella natura ma con servizi e soste possibili ogni pochi chilometri, è un itinerario ciclabile ideale per inziare a fare cicloturismo o da affrontare in un viaggio più lungo. Dall'Alto Adige la San Candido Lienz entra in Austria per farti godere appieno di alcuni dei paesaggi dolomitici e alpini più incredibili.
In questo articolo
Certo, siamo amanti delle escursioni in mountain bike, magari anche belle toste e con dislivelli generosi, ma se poi c'è l'occasione di divertirsi e trascorrere una bella giornata in bici ai piedi delle Dolomiti, non ci tiriamo di certo indietro. Questa volta la scusa per percorrere la pista ciclabile San Candido-Lienz, semplice ma meravigliosamente incastonata tra parchi naturali e montagne giustamente protette dall'U.N.E.S.C.O., è stata quella di accompagnare mio padre su un percorso ciclabile diverso dal solito e fattibile da tutti. La val Pusteria è stata subito la meta prescelta anche per goderci un po' la frescura della quota nei giorni più caldi dell'anno.
Pista ciclabile San Candido Lienz e le alternative
Nonostante sia ritenuta la ciclabile più pedalata dell'Alto Adige, in realtà, la pista ciclabile della Drava tra San Candido e Lienz si snoda per la maggior parte del suo itinerario in territorio austriaco. Il discorso invece è diverso per la pista ciclabile della val Pusteria, decisamente più lunga e impegnativa del solo tratto da noi pedalato in questa occasione tra Italia e Austria. Se hai un buon allenamento e vorrai pedalare la val Pusteria, potrai partire da Fortezza e risalire l'intera vallata per poi superare il confine con l'Austria dopo San Candido e raggiungere Lienz come abbiamo fatto noi. È poi possibile rientrare al punto di partenza con il comodo trenino delle ferrovie austriache su cui in estate si vedono decine di biciclette.
Ma veniamo al percorso ciclabile della San Candido Lienz, quello che ci interessa descrivere in queste righe e che abbiamo pedalato questa volta.
In realtà nel nostro caso siamo partiti un po' prima, dalla stazione dei treni di Dobbiaco, di fronte all'enorme giardino del Grand Hotel, 6 chilometri prima di San Candido. I motivi sono più di uno: volevamo pedalare qualche chilometro di pianura prima di iniziare a scendere e poi qui c'è un piccolo parcheggio dove eventualmente è possibile lasciare l'auto, gustandosi il panorama sul parco naturale delle Tre Cime che si erge imponente mentre ci si prepara alla partenza.
Lo snodo di Dobbiaco è cruciale perché in questo punto si incontrano, oltre alla Dobbiaco-Lienz che fa parte della ciclabile della Drava (che prosegue fino a Maribor per chi voglia cimentarsi in un viaggio in bici in tra Italia, Austria e Slovenia) e alla ciclabile della val Pusteria, anche la lunga via delle Dolomiti che collega Dobbiaco a Cortina e quindi a Calalzo di Cadore. Una grossa colonna con illustrazioni e una mappa dettagliata ti indicheranno la direzione corretta e senza nemmeno percorrere un metro di strada trafficata ti troverai sulla pista ciclabile.
In alta stagione ti consiglio di partire piuttosto presto al mattino, sia per il grosso volume di cicloturisti che percorre la San Candido-Lienz, sia perché arrivando tardi se giungi fin qui in auto, rischi di non trovare parcheggi disponibili in zona.
Ciclabile Dobbiaco-San Candido-Lienz: il percorso
Il primo tratto tra Dobbiaco e San Candido è praticamente l'unico in cui è richiesto un minimo di sforzo poiché si deve pedalare in pianura. La pista ciclabile della Drava tra San Candido e Lienz è infatti tutta o quasi in discesa, partendo dai 1175 m di San Candido per arrivare ai 675 m di Lienz.
Lasciata la stazione di Dobbiaco in direzione est, quella che seguiremo per l'intero itinerario, si entra nel bosco per poi attraversare una grande distesa prativa dove si ha un bellissimo panorama sulle Dolomiti di Sesto. Si raggiunge quindi San Candido, dove è d'obbligo una sosta e una visita al centro storico prima di partire per la vera avventura lungo la ciclabile. Da San Candido si può anche entrare nella valle di Sesto Pusteria e salire verso il passo Monte Croce di Comelico per poi raggiungere il Veneto e in particolare il Cadore. Anche in questa valle secondaria è presente una ciclabile che noi abbiamo pedalato con le mountain bike nei tre giorni di bikepacking sullo Stoneman Trail.
Tornando a noi, un paio di brevi e facili strappi sono il giusto preludio all'inizio del tratto più facile e divertente. Poco oltre si raggiunge Prato alla Drava e si sconfina in Austria.
Ci si accorge del cambio di nazione solo per la variazione nella segnaletica ciclabile che, sempre presente e abbondante, cambia soltanto colore e lingua.
Il percorso ciclabile San Candido-Lienz resta del tutto simile nonostante il cambio geopolitico, con la lingua d'asfalto che prosegue in lieve e dolce discesa fino a Sillan, piccola ma gradevole cittadina sul cui sfondo si staglia il bel castello di Heinfels. Proprio il piccolo centro austriaco è anche sede di uno dei principali punti d'interesse, soprattutto per i più piccini (o golosi come il sottoscritto). Qui infatti si trova la grande fabbrica della Loacker, rinomati produttori di wafer. Personalmente non ci siamo fermati, ma vale la pena esplorare il percorso interattivo che narra come vengono prodotti i buonissimi biscotti e fare acquisti super-energetici nel negozio presente.
Poco oltre si incontra il parco degli Gnomi (Wichtelpark) che può essere un altro luogo di svago per i bambini. Noi proseguiamo la nostra avanzata verso il cuore del Tirolo Orientale, la regione in cui ci troviamo. La vallata si restringe e la pista ciclabile San Candido Lienz prosegue al fianco della Drava: in occasione del nostro rientro da #noplansjourney abbiamo pedalato in inverno a ritroso il tratto da Spittal an der Drau, località dove abbiamo abbandonato la ciclovia Alpe Adria provenendo da Salisburgo. Come vedi, le opportunità di organizzare un viaggio, anche lungo, non mancano come dimostra anche il racconto di altri cicloviaggiatori.
Poco prima dell'ingresso a Lienz si trovano le Galitzenklamm con un punto ristoro e un percorso di visita alle cascate.
Arrivato nella cittadina austriaca non rinunciare a una visita del centro che è piccolo e raccolto ma carino e tipicamente tirolese. Il percorso si conclude con una breve pedalata dal centro fino alla stazione dove un treno rosso ci riporterà a San Candido e Dobbiaco.
San Candido - Lienz in bici: qualche consiglio
La ciclabile San Candido-Lienz in totale è lunga circa 46 km (aggiungi 6 km circa di pianura se vuoi partire da Dobbiaco) ed è un percorso davvero semplice, adatto a tutti e che consiglio alle famiglie con bambini. Il dislivello in salita è irrisorio ma ti suggerisco comunque di partire di buon mattino nel periodo estivo (soprattutto ad agosto), in maniera tale da evitare il sovraffollamento delle ore centrali della giornata: c'è davvero un sacco di gente che la pedala! D'altro canto il periodo migliore per effettuare la biciclettata San Candido Lienz è proprio quello estivo data la quota elevata a cui si pedala, anche se tarda primavera e inizio autunno, meteo permettendo, sono meravigliosi e meno affollati.
Considera di impiegare circa 3h di pedalata a concludere l'itinerario, un po' di più se vai con la famiglia. Ti resta un bel po' di tempo durante la giornata per visite, soste e ristori ma fai attenzione a non aspettare l'ultimo minuto se vuoi rientrare in treno perché spesso nel pomeriggio sono pieni nonostante i tanti posti per le bici.
Se ti dovessi trovare a pedalare nel traffico cicloturistico, lascia passare chi va più veloce di te, rallenta e fai attenzione ai bambini. Se puoi, procurati un campanello e usalo con discrezione e attenzione per farti sentire.
Se non possiedi una bici puoi noleggiarla in loco anche se i prezzi sono piuttosto alti. I servizi di noleggio comunque non mancano e troverai qualsiasi tipologia di bici, dalla city bike alla bici elettrica, dalla mountain bike alla gravel. Questa è la pagina del sito del turismo su cui puoi trovare le compagnie che offrono il servizio di noleggio ma se decidi di pernottare in zona, puoi provare a chiedere al tuo hotel se hanno un servizio di noleggio bici incluso, spesso avrai un riscontro positivo.
Come detto, per rientrare si può utilizzare, come abbiamo fatto noi, il treno da Lienz a San Candido o Dobbiaco anche se ancora una volta il prezzo non è di certo economico. All'epoca in cui noi abbiamo utilizzato il treno (il quale in alta stagione è fornito di due carrozze intere dedicate alle biciclette ed un addetto che le carica e le smista a seconda della destinazione) il costo era di 16.90 € a persona inclusa la bici (12.80 € i bambini tra 9 e 14 anni) da Lienz a San Candido ma ti consiglio di tenere d'occhio il sito delle ferrovie austriache OBB dove puoi prenotare e dove ci sono i prezzi aggiornati.
Infine una triste considerazione, mi costa dirlo, ma passato il confine è più semplice trovare alloggio a buon prezzo alla stessa qualità dell'Alto Adige. Personalmente preferiamo restare fuori dalla ressa e quindi abbiamo optato per una soluzione in appartamento in una valle laterale poco oltre Sillan, la Lesachtal, pernottando in un bell'albergo con appartamenti (www.hotel-andreas.at), piscina e centro benessere a Obertillach, ad una ventina di chilometri da Sillan.
Permettetemi, dulcis in fundo, di ringraziare mio padre con cui ho trascorso una bellissima giornata all'aria aperta chiacchierando il giusto (ehi, mai troppo... in fondo siamo trentini, montanari e silenziosi) e pedalando di gusto!
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico