fbpx

Unisciti alla LiT Family



Passabocche e Colle di San Zeno: due passi in bici nell'Alto Sebino

Scritto da
Vota questo articolo
(6 Voti)
La bresciana Valle Camonica è famosa per la presenza di importanti valichi alpini e prealpini, tra cui il Crocedomini, il Gavia, il Vivione e il Mortirolo. Ma a ridosso della sponda settentrionale del lago d'Iseo si nascondono due piccole valli laterali poco note al turismo di massa (compreso quello motoristico!) e molto interessanti da un punto di vista ciclistico e naturalistico: sto parlando delle salite al Passabocche e al Colle di San Zeno, in parte concatenabili con un giro ad anello a quote di poco inferiori ai 1500 m.
Life in Travel Diaries
Sono disponibili i Life in Travel diaries, libri fotografici con tanti racconti di viaggio scritti dai cicloviaggiatori per i cicloviaggiatori. Puoi acquistarli singolarmente, in bundle o abbonandoti al piano Esploratore della LiT Family. Che aspetti? Salta in sella con noi!
 

Da Zorzino a Pisogne

L'itinerario comincia a Zorzino (316), un piccolo paese adagiato sul versante bergamasco del Sebino, noto a tutti come lago d'Iseo. L'abitato è caratterizzato da un piccolo centro storico e dalla chiesa di San Bernardino, da cui si può ammirare tutta la bellezza del lago e dei monti circostanti. Superata la Casa del Cedro si scende velocemente, tornante dopo tornante, a Riva di Solto (186 m). 01 ZORZINO Superato il paese ci si dirige verso Lovere, lungo la sponda bergamasca del lago; alternativamente al primo tunnel si può percorrere, con qualche tratto a piedi, la vecchia strada esterna, che permette di osservare da vicino il Bögn, un orrido caratterizzato da altissime pareti verticali di natura calcarea. Proseguendo si giunge nel punto in cui il lago presenta il suo massimo restringimento, in corrispondenza della Punta delle Croci Bergamasche, posta frontalmente alla Punta delle Croci Bresciane dove transita la pista ciclopedonale Vello – Toline. Salutando Monte Isola, la Corna Trentapassi e il lontano ma ben visibile Monte Adamello, si segue l'andamento della costa lungo un percorso intagliato nella viva roccia.Quindi si entra nel paese di Castro e poco più avanti nella caotica Lovere, impreziosita da un lungolago decisamente affascinante. Lungo un percorso pianeggiante si transita sul ponte del Fiume Oglio e senza particolari difficoltà si raggiunge la sponda bresciana del lago, in corrispondenza del paese di Pisogne (187 m).

La salita del Passabocche

Dal centro del paese si seguono le indicazioni per la Val Palot e in breve si raggiunge la chiesa di S. Maria della Neve, risalente al XV secolo e contenente affreschi del Romanino. La strada comincia ad essere insidiosa già dal primo chilometro per via delle pendenze impegnative. Dopo circa 4 km ci si trova ad un bivio: proseguendo dritti si entra in Val Palot mentre noi seguiremo la strada a destra recante le indicazioni per “Passabocche”. Per fortuna ora le pendenze si attenuano e tra un tornante e l'altro (alla fine della salita se ne conteranno una trentina!) la strada, molto panoramica, concederà una splendida visuale sul lago d'Iseo! 04 SALITASi sfioreranno diversi paesi, tra cui Pontasio, Siniga e Grignaghe, prima di affacciarsi sui pascoli della valle del Trobiolo, brulicanti di baite. 05 PANORAMADopo una breve discesa ed un lungo mezzacosta in salita si raggiunge il punto di scollinamento presso la località Passabocche (1297 m), dopo 15 km totali di ascesa da Pisogne. 06 PASSABOCCHEIgnorando la deviazione sterrata per il rifugio Medelet, punto di partenza per le escursioni attorno al Monte Guglielmo, si procede per circa 1,5 km di saliscendi fino a raggiungere un'ampia sella servita da un'area attrezzata per i picnic (Croce Marino, 1283 m). 07 CROCE MARINO

La Val Palot e il Colle di San Zeno

Da questo punto la strada si affaccia sulla sottostante Val Palot e con qualche chilometro di discesa nel bosco si raggiunge l'omonima località. Ma non è ancora finita! Infatti, piuttosto che scendere subito a Pisogne per completare il giro ad anello, si punta decisamente verso monte con l'intenzione di salire al Colle di San Zeno, distante solamente 5 km! La salita copre un buon dislivello – circa 400 m – con delle pendenze più decise rispetto al Passabocche. Respirando affannosamente (ricordo che abbiamo nelle gambe i 15 km della salita precedente) si sale finché il bosco lascia spazio ai prati, ed è proprio lì che si ha la fortuna di ammirare tutta la cresta del Gölem con il Monumento al Redentore edificato nei primissimi anni del Novecento sulla Cima di Castel Bertino (1948 m). 08 GOLEMCon un ultimo tornante si raggiunge il Colle di San Zeno (1420 m), sella di collegamento con la Val Trompia. A fianco del colle è presente un rifugio sulle cui pareti è raffigurato San Zeno e un paio di motivi floreali a corredo del nome della località. 09 SAN ZENOA questo punto, dopo un buon pranzo, si scende lungo tutta la Val Palot, valle molto più chiusa rispetto a quella del Passabocche, ma con un fascino particolare. 10 VAL PALOTSuperato il paese di Fraine si giunge a Sonvico e alla chiesa di San Martino posta a balcone sul lago d'Iseo, sull'abitato di Pisogne, su Ceratello e sul Monte Clemo. 11 SONVICOScendendo ulteriormente si raggiunge il bivio per il Passabocche incrociato durante la salita, ma è chiaro che a questo punto ci si può rilassare continuando la discesa fino a Pisogne e ripercorrendo la via dell'andata verso Zorzino, punto di conclusione dell'itinerario.
 
  • Zorzino: il centro storico
  • Gli orridi del Bögn sul lago d'Iseo
  • Lovere: uno dei borghi più belli d'Italia
  • Pisogne e il suo lungolago
  • La pista ciclopedonale Vello-Toline
  • Una visita a Monte Isola
  • Come raggiungo Zorzino? In automobile da Bergamo o da Brescia attraverso il lago d'Iseo o da vie secondarie
  • L'itinerario è segnalato? L'itinerario non è segnalato quindi consigliamo di scaricare la traccia GPS 
  • Sono presenti fontane o fonti d'acqua in generale? Lungo l'itinerario si trovano diverse fonti d'acqua soprattutto nei paesi  
  • Com'è la qualità delle strade dell'itinerario? Il percorso è asfaltato e in buono stato
  • Percorsi collegati: a Pisogne si può imboccare la ciclovia dell'Oglio che a nord raggiunge il passo del Tonale e a sud il fiume Po oppure seguire il giro del lago d'Iseo

Lungo il percorso è possibile dormire in strutture nelle principali località attraversate come Lovere e Pisogne. Personalmente posso consigliarti la Casa del Cedro a Zorzino.

  • Cosa mangiare lungo l'itinerario? La cucina locale propone specialità di lago come la tinca al forno e le alborelle, specialità di montagna come la lepre in salmì e la polenta alle castagne, oltre a diversi tipi di formaggi tipici
  • Dove mangiare lungo l'itinerario? Lungo l'itinerario puoi fermarti in trattorie tipiche e rifugi
 
 
Scrivi qui quel che pensi...
Log in con ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.