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Trekking nel Parco Naturale Sciliar: percorso a Malga Sessel
Scritto da tirapacchi
Con questo trekking in Alto Adige si apre la nostra stagione estiva in montagna. Da Trento con l’automobile seguiamo l'autostrada del Brennero verso Bolzano, dove usciamo al casello nord. Da qui saliamo verso l’altopiano dello Sciliar. Giunti a Fié Allo Sciliar svoltiamo verso Umes, dove lasciamo l’auto nel parcheggio (meglio arrivare presto, perché i posti auto sono davvero pochi e si rischia di girare a vuoto alla ricerca di un buco dove piazzare la macchina…).
Indossati gli scarponi saliamo lungo un ampio sentiero molto battuto verso Malga Hofer. La salita dura circa un'ora. Il sentiero attraversa pascoli e boschi, donandoci ampie finestre sulla valle sottostante. Arrivati alla malga, decidiamo di sederci e sorseggiare un po’ di succo di mela: oggi abbiamo deciso di prendercela comoda!
Ma è già ora di rimettersi in cammino verso Malga Sessel. I cartelli indicano una durata di 1h 50', ma sono un po' pessimisti. La salita attraversa una suggestiva gola, dove è stato attrezzato un camminamento in legno. Il luogo è molto suggestivo e vale la pena di fermarsi a scattare qualche fotografia. Giunti alla malga siamo indecisi se continuare verso rifugio Bolzano oppure tornare indietro. Optiamo per la seconda scelta, alcuni amici già ci aspettano a Fié.
Ripercorriamo quindi il sentiero a ritroso, ma pochi metri prima di giungere a malga Hofer imbocchiamo una stradina che in circa mezz’ora ci porta a Tuffalm. Sono le tre di pomeriggio e tra noi c’è chi muore di fame (la scelta di optare per un paio di canederli, però, l’ho trovata un po’ bizzarra...). Dopo esserci goduti il sole per un’oretta, riprendiamo il cammino verso Fié lungo una strada forestale, che prima di portarci in paese costeggia due suggestivi laghetti dove alcuni pescatori insidiano trote e salmerini.
Dopo un ultimo succo di mela, mendichiamo un passaggio fino alla macchina.
Ma è già ora di rimettersi in cammino verso Malga Sessel. I cartelli indicano una durata di 1h 50', ma sono un po' pessimisti. La salita attraversa una suggestiva gola, dove è stato attrezzato un camminamento in legno. Il luogo è molto suggestivo e vale la pena di fermarsi a scattare qualche fotografia. Giunti alla malga siamo indecisi se continuare verso rifugio Bolzano oppure tornare indietro. Optiamo per la seconda scelta, alcuni amici già ci aspettano a Fié.
Ripercorriamo quindi il sentiero a ritroso, ma pochi metri prima di giungere a malga Hofer imbocchiamo una stradina che in circa mezz’ora ci porta a Tuffalm. Sono le tre di pomeriggio e tra noi c’è chi muore di fame (la scelta di optare per un paio di canederli, però, l’ho trovata un po’ bizzarra...). Dopo esserci goduti il sole per un’oretta, riprendiamo il cammino verso Fié lungo una strada forestale, che prima di portarci in paese costeggia due suggestivi laghetti dove alcuni pescatori insidiano trote e salmerini.
Dopo un ultimo succo di mela, mendichiamo un passaggio fino alla macchina.
Il percorso seguito dagli amici fino a malga Sessel ripercorre a ritroso gli ultimi chilometri dell'itinerario in mountain bike sull'altopiano dello Sciliar fino al rifugio Bolzano dove trovate anche la traccia GPS scaricabile gratuitamente.
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