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Torrente Tresenga
Downwind photographers
 
 
La provincia del Trentino ha un territorio molto variegato e differente da parte a parte, questo sia per quanto riguarda la lingua, che le tradizioni e la cultura culinaria. Ogni valle ha le sue specialità e prodoti tipici, le proprie bellezze, le proprie risorse... La Val di Non è considerata il grande frutteto del Trentino dove quasi 7000 ettari sono dedicati all'agricoltura. Dal 2003, la Val di Non ha la mela conosciuta come Melinda, e questo significa appartenente a tale consorzio, è stata dichiarata D.O.P. dall'Unione Europea cioè le è stato attribuito un marchio di garanzia e qualità.
Ma la Val di Non è solo mele? La risposta è ovviamente no: ad alta quota sono presenti molti allevamenti bovini, nelle malghe viene prodotto latte fresco, burro e formaggio. Il salume più caratteristico della Val di Non è la mortandela affumicata, mentre in campo vinicolo si fà largo il Groppello di Revò. Dopo questa breve introduzione, è tempo di iniziare il nostro viaggio gastronomico e culturale all'interno della Valle delle mele.
Il fulcro della val di Non agricola è senz'altro il Mondomelinda, una sorta di museo della mela coltivata in valle, proprio quella che dal 2003 ha ottenuto il marchio D.O.P.. Qui si potranno scoprire tutte le curiosità meno conosciute sul mondo del pom, le tecniche di agricoltura e i mille prodotti secondari ricavabili da una mela come lo strudel, il sidro, l'aceto, i succhi... IL mondomelinda si trova nel paese di Segno di Taio che si incontra poco prima di Taio giungendo da Trento, città assolutamente da visitare.
L'azienda agricola L.M. di Tres è una delle poche, forse l'unica, a produrre il gustosissimo sidro di mele, la bevanda a basso tasso alcolico ottenuta dalla fermentazione delle mele. Diffusissimo in Francia e Irlanda, la popolarità del sidro in Italia è invece un po' offuscata da quella di altri elisir, ma non per questo meno meritevole.
A Coredo viene insaccato il salume tipico di questa valle, la mortandela affumicata,prodotta esclusivamente qui. Alla carne di maiale macinata, vengono aggiunte alcune spezie che, una volta mischiate alla base suina, verranno lavorate a forma di polpetta. Le polpette di futura mortandela vengono poi fatte affumicare con legna di faggio e ginepro e questo procedimento tramanda all'insaccato un gusto unico di montagna. Al termine della stagionatura (alcune settimane), le mortandele si potranno consumare sia cotte che crude... una vera delizia!!!
Nella zona di Revò si incontrano le cantine produttrici del Groppello, un vino rosso autoctono coltivato prevalentemente sulle sponde del lago di Santa Giustina. Dall'intenso color rubino, è un vino mediamente corposo dal sapore particolare: può piacere o non piacere, ma merita considerazione essendo prodotto solo in Val di Non. La parte più remota della Valle, quella che comprende i comuni di Brez, Fondo e dintorni è invece caratterizzata da boschi e pascoli fertili, il luogo ideale per la produzione del buonissimo Trentingrana. Marchiato D.O.P. come le mele Melinda, è caratterizzato da un sapore di montagna dato principalmente dall'utilizzo di foraggio caratterizzato da un'ampia varietà di aromi naturali. Con una stagionatura che va dai 18 ai 24 mesi, il Trentingrana può avere molti utilizzi a livello gastronomico: ripieni, torte salate, come accompagnamento ad un buon bicchiere di vino o grattuggiato sulla pasta.
 

Cosa vedere in Val di Non:

 
oltre ad avere una grande cultura gastronomica, la Val di Non è molto interessante anche dal punto di vista storico ed ambientale. All'imbocco della valle si trova il biotopo La Rocchetta dove lo scorrere del fiume Noce ha creato l'ambiente ideale alla sopravvivenza di alcune specie faunistiche e vegetali. Il lago artificiale di Santa Giustina è nato in seguito alla costruzione della diga che ne contiene le acque ed in estate le rive si popolano di locali e turisti e vengono organizzati eventi e feste. Numerosi sono i castelli che punteggiano i due lati della valle. Il più famoso è sicuramente Castel Thun. La maggior parte dei castelli è oggi  proprietà privata e quindi non visitabile all'interno, ma attraversando la valle in automobile o in bicicletta, potrete comunque scorgere le sagome imponenti spuntare dai piccoli comuni della valle. A questi antichi manieri sono legate molte leggende come per esempio quella che accompagna la fama del castello di Corona dove si diceva vivesse un terribile drago. Molto popolare è il Santuario di San Romedio dove fino a pochi anni fa viveve anche l'orso. L'accesso è gratuito, ma preparatevi a risalire numerose ripide rampe di scale. Da non perdere è anche una visita al "un tempo rosso" lago di Tovel, uno dei gioielli alpini più belli d'Italia. Per divertirsi e scoprire le magie rocciose del canyon del Rio Novella è stato costruito da qualche anno un parco fluviale visitabile in qualsiasi periodo dell'anno. Dall'ingresso si percorrono passerelle e sentieri alla scoperta della storia di questo piccolo torrente. Non perdetelo!
 

Il CAMMINO DI IACOPEO D'ANAUNIA in Val di Non

 
Per i camminatori più affiatati ed appassionati di storia, il cammino di Iacopeo d'Anaunia è l'ideale per scoprire i luoghi dove sorsero le comunità celtiche, le cittadine romane, le fortezze medievali e i luoghi sacri meta di pellegrinaggi all'interno della valle.  Zaino in spalla e partenza da San Zeno, in Val di Non, con destinazione finale il Santuario di San Romedio. 170 km per 7 tappe.
 

ESCURSIONI E MTB in Val di Non

 
Oltre ai percorsi storico, culturali e gastronomici, la Val di Non è anche il luogo ideale per l'escursionismo ed il divertimento in sella ad una mountain bike. Il gruppo delle Maddalene è l'area montuosa più importante della valle insieme alle Dolomiti di Brenta che si incontrano salendo verso la Val di Tovel e l'omonimo lago (la val di Tovel viene chiusa da dicembre per tutto il periodo invernale!). Durante la stagione fredda consigliamo di calzare le ciaspole ai piedi e affrontare il facile Giro delle malghe occidentali, la salita al Monte Roen, quella al lago di Tret o che ne dite della malga Binasia sotto il Monte Pin?!? In estate, belle e panoramiche sono le escursioni sul Monte Luco e sul Peller. In MTB provate ad affrontate il Monte Roen e Penegal con ben 1500 metri di dislivello o la parte del giro del Dolomiti Brenta Bike della Val di Non o, perché no, la ciclabile dell'Alta val di Non..
 

GLI EVENTI in Val di Non:

 
  • Aprile/Maggio: Fioritura dei meli. In questi mesi la valle si tinge di bianco e non per una nevicata improvvisa ma per il meraviglioso spettacolo dei meli in fiore. Un'occasione per visitare la valle e scattare qualche incredibie fotografia.
  • Agosto: Terrazza dei sapori. A Cagnò ogni anno vengono organizzati incontri e manifestazioni durante le quali sono proposte degustazioni dei prodotti tipici nonesi
  • Ottobre: Pomaria. A Casez fra i colori d'autunno, mele, funghi e molto altro ancora.
  • Ottobre: Formai dal Mont. Un'occasione per celebrare il formaggio di malga ed i prodotti dell'alpeggio a Tassullo.
  • Dicembre: Capodanno in Val di Non, una manifestazione seguitissima che da ormai qualche anno è arricchita da ciaspolate diurne e notturne, fiaccolate ed eventi!

Siti interessanti sulla Val di Non:

 
 
 
 
Ultima modifica: 23 Gennaio 2025
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Vero

Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi.  Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...

Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!

Su lifeintravel.it trovi tutti i nostri grandi viaggi insieme (e non)!

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