Le borse sono già riempite, chiuse e sistemate sul tandem, che in bilico sotto il peso dei nostri bagagli sembra dover cadere da un momento all’altro sotto le calde raffiche dello Scirocco che ha cominciato a soffiare impetuoso da pochi minuti. Avremo il vento a favore nella prossima tappa verso nord. Il tandem è carico, il vento spira nel verso giusto, è ora di partire. È l’ora degli auguri e degli addii, di tanti sorrisi di commiato e qualche lacrima che ci scorrerà sul viso e nei pensieri rendendo più fluida la strada che ci attende e più facile il nostro ritorno in questa terra; in ogni lacrima un invito e una speranza:
“Che scorra come l’acqua la strada che prendete, come acqua andate, come acqua tornate”.
GIRO DEL MONDO IN LIBERTANDEM – Un viaggio in bici all’insegna dell’ecologia, un’avventura alla scoperta del mondo, un inno alla vita, alla salute e alla libertà. Loro sono Ale e Ste, nomadi a due ruote. Il loro viaggio in pillole su
GODIMUNDI
Il rito della partenza
Ogni giorno il rito della partenza si ripete e rinnova il senso del nostro viaggio.
Cosa vuol dire viaggiare in bicicletta?
È sfogliare a petalo a petalo la terra che attraversiamo, dormendo notte dopo notte a contatto dei diversi humus che la ricoprono, accarezzandone giorno dopo giorno la trama multiforme con lo scorrere leggero delle nostre due ruote, che ce ne raccontano in presa diretta morbidezze e asperità. È soprattutto incontrare e immergerci nella vita di quanti si dedicano quotidianamente a preservarne l’identità, la bellezza e le risorse, di coloro che la abitano, la vivono e vivono dei suoi frutti.
Fotoviaggio
Tante sono state le esperienze, le emozioni, le amicizie nate e vissute durante questo viaggio. Ogni regione che abbiamo attraversato in libertandem è così racchiusa in un’immagine, una scena, uno stralcio di vita vissuta, che rievocano le parole, i gesti, le rughe e i sorrisi delle persone che ci hanno accolto e che ci hanno fatto assaporare l’essenza della propria terra e dell'impegno prodigato per tutelarla. Ecco allora una rassegna fotografica del nostro viaggio, uno scorcio della nostra esperienza quotidiana che speriamo possa offrirvi un assaggio dei mille incontri, suggestioni e sorprese che l’Italia ci ha regalato in questi mesi.
In Toscana una notte piovosa nell’accogliente yurta di Veronica e Francesco, dell’ecovillaggio Ciricea, un progetto di co-housing e co-working immerso tra i boschi e gli uliveti delle colline pistoiesi:
In Lazio la passione, la lungimiranza e la grande tradizione contadina di Giampiero, della fattoria didattica e azienda agrituristica e biologica Mardero:
Dalla Campania la ricetta fai da te di un prodotto cosmetico e medicinale della tradizione popolare, l’olio di iperico, nella versione casalinga di Elio e Luciana:
In Basilicata il coraggio e la forza di volontà dei ragazzi di Pomarico, che cercano di recuperare le proprie terre dal dissesto idro-geologico con un progetto di permacultura:
In Puglia l’originale iniziativa di Claudio e Ilaria dell’associazione ecologista Canapuglia:
In Calabria l’impegno per il sociale, per il viaggio lento e per le scelte etiche degli allegri abitanti di Arcipelago Sagarote:
In Sicilia l’ambizioso ciclo-attivismo di Claudio, che con il progetto Agribike coniuga la passione per la bicicletta con la promozione del proprio territorio e dei suoi prodotti biologici d’eccellenza:
In Sardegna l’ospitalità e la determinazione dell’ispiratore del nostro viaggio, Rumundu, reduce nella sua splendida terra dal giro del mondo in bicicletta:
Siamo pronti a continuare quest’avventura per le strade del mondo, e pedalare sul libertandem il nostro sogno di uno stile di vita e di viaggio eco-sostenibile
Continua a leggere il diario del giro del mondo in bici (anzi, in Libertandem) di Ste e Ale:
Giro d'Italia in libertandem, ovvero istruzioni per prepararsi al giro del mondo in bici Frammenti da un giro d'Italia in bicicletta Croazia in bici: prime pedalate verso est Montenengro in bici: tre giorni in punta di pedali L'Albania vista dal Libertandem Il lago di Ohrid in bici: assaggio di Macedonia Grecia in bicicletta: couchsurfing e terme Turchia in libertandem: un mese da WOOF Turchia in bici: un inverno in bicicletta Iran in bicicletta: cronstoria di un amore non corrisposto Turkmenistan in bici: il paese del mistero in 5 giorni! Uzbekistan in bicicletta: nel cuore della via della seta
Ultimi commenti
Oggi con una ebike si possono fare dei percorsi impegnativi fisicamente (per una bici senza motore) ma per quanto riguarda la tecnica non tutti possono fare dei giri tecnicamente difficili.
Io, con i miei 67 anni, cerco giri fino a 1500 m di dislivello, ma non troppo difficili tecnicamente per potermi gustare pienamente i paesaggi e i posti, senza dover rischiare su single trail esposti.
Grazie Enrico